La struttura centrale, l’Associazione Nazionale Dopolavoro Ferroviario, coordina i momenti di aggregazione nazionali e interpreta l’unitarietà di intenti delle Associazioni territoriali nel trasmettere e nell’integrare i valori del trasporto ferroviario con quelli della società civile.
Le Associazioni DLF rappresentano una realtà che per volume di attività, per servizi resi e per la dimensione organizzativa si colloca al primo posto tra le strutture del tempo libero e “senza fini di lucro” del nostro Paese.
La scelta che la Società FS e le Organizzazioni Sindacali hanno compiuto, con la costituzione dell’Associazione DLF e con la riforma degli statuti in applicazione della legge 460/97, ha consentito al Dopolavoro di evolversi e diventare una realtà del “no profit” ed in questa veste intervenire in tutte quelle attività dove il “terzo settore” può avere un ruolo da protagonista.
L’Associazione Nazionale Dopolavoro Ferroviario promuove, gestisce e coordina attività culturali, formative, ricreative, turistiche, sportive dilettantistiche, sociali ed assistenziali per il proficuo impiego del tempo libero dei soci, sia direttamente, sia mediante le Associazioni DLF presenti su tutto il territorio nazionale.
Nel perseguimento delle sue finalità è impegnata a promuovere l’immagine, il ruolo e la conoscenza del mondo ferroviario in tutti i suoi aspetti.
L’Associazione Nazionale DLF cura, inoltre, le attività promosse dalla Società FS o derivanti da accordi siglati con le Organizzazioni Sindacali in materie connesse alla realizzazione di un benessere aggiuntivo per i dipendenti della Società FS S.p.A. in servizio, in quiescenza e per i loro familiari.
Quattro colori, per i significati che possono evocare, secondo i criteri che ispirano il Progetto immagine coordinata del DLF, sono stati associati ai quattro principali settori di attività.
Il Dopolavoro Ferroviario rappresenta un importante collegamento tra mondo ferroviario e società civile.